museo regionale della bonifica di cà vendramin

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museo regionale della bonifica di cà vendramin
景点介绍

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景点点评
BlumaxRohs

The museum is housed in a complex of buildings erected around the beginning of XX century, then dismissed in the sixties due heavy subsidence triggered by overexploitation of gas fields. Features include huge boilers, large steam-powered pump, coal storage areas and a lofty workshop still fitted with original pieces of machinery (drill, lath, measurement instruments etc.). Do not miss the electric room: there you can see the original switches as well as a wide array of meters mounted on marble boards.Everything is preserved in perfect order and a visitor can enjoy ever the slightest detail of the objects displayed. Many panels placed along the visit path provide clear and concise information.Entrance is really inexpensive (two Euros only). The staff at the ticket office proved to be polite and efficient. Highly advisable, especially in Spring and Fall. Climate in Summer months could be very hot and humid.

lagoon08

What seems a staid subject is absorbing. The guide is well worth having as he knows the area and can explain why and how the area developed. Like much of the Veneto coast man has altered the landscape and without his constant intervention the sea will reclaim it.One of the most impressive things was the enormous coal-fired furnaces which provided the power for the pumping station.

Jagger-di-Hokuto

Si tratta di un interessantissimo sito di archeologia industriale che abbiamo avuto modo di visitare lo scorso settembre, durante una bella giornata di fine estate. Il Museo Regionale Veneto della Bonifica di Ca' Vendramin rappresenta una testimonianza diretta di quella che per secoli, è stata la lotta continua tra uomo e acqua; un contrasto che ha profondamente segnato queste terre nel bene e nel male. Il museo, ricavato all'interno del complesso, ricostruisce la storia della bonifica dell'isola di Ariano offrendo al visitatore la possibilità di esplorare i locali che ospitano le mastodontiche turbine a vapore. Quest'ultime, magnificamente conservate e benché potenzialmente ancora funzionanti, dopo le alluvioni del 1957 e 1960 sono cadute in disuso (come l'intera struttura del resto) divenendo dapprima insufficienti e poi inutili per la bonifica dell'area. Il biglietto intero costa 2 euro, ma sono previste riduzioni ed esenzioni per determinate categorie. È presente anche un bar ricavato all'interno di uno dei locali del complesso. Un'autentica perla (ahimè poco sponsorizzata) nel pieno della campagna polesana, CONSIGLIATISSIMO.

enricap2014

è un posto magico in mezzo alla natura del parco del Delta del Pò, tutto da visitare è un posto incredibile di grande ingegneria idraulica vi consiglio di fare una visita guidata ......per capire a cosa serviva......

AlbertOd_13

inserito nel meraviglioso comprensorio del delta del po, il museo della bonifica ca' vendramin offre al visitatore tutta l'imponenza delle idrovore che per una sessantina d'anni hanno pompato milioni di litri d'acqua strappando lembi di terreno coltivabile a paludi ed aqcuitrini della zona . dopo essere stati impressionati dalle dimensioni dei macchinari, varcando la soglia dell'officina meccanica ci si ritrova in un'altra epoca, piena di atrezzi originali e macchine utensili con trasmissione a cinghia sospesa.ben conservato in un contesto incantevole vale molto di più dei 2 euro di entrata

iron38

Condividendo quanto dal sig. "cinque4", io ho fatto la mia prima visita all'intero complesso negli anni '50/60, e come guida ho avuto il sig. Zenio Zangirolami, amico di famiglia, che era il "responsabile tecnico del complesso", il quale allora veniva chiamato "il macchinario" di Ca' Vendramin. Quale emozione nel vedere quelle grandi macchine lavorare; era il tempo delle due forme di approvigionamento dell'energia per i due sistemi di funzionamento delle pompe.Da allora, ho visitato il complesso diverse volte, dall'inizio dei lavori di riatrutturazione e della trasformazione in Museo, quale ora lo vediamo, lo gustiamo e lo apprezziamo. Conosco bene le guide odierne e sono tutte bravissime, competenti e cortesi. Bisogna continuare a "sfruttare" questo complesso come ora viene fatto, incrementando, se possibile, gli eventi in modo da farlo fruttificare culturalmente e turisticamente. Buon lavoro a chi di competenza, allora!

b8b82014

Un posto magico, nella campagna del delta del Po, con il fascino dei tempi passati dove si rivivono sensazioni dimenticate. Il silenzio del luogo, la vastità dei manufatti storici perfettamente conservati e ristrutturati, l'atmosfera di mistero, l'equilibrio tra terra e acqua faticosamente creato dall'uomo con questo complesso sistema di canali e idrovore. Un luogo che merita sicuramente una visita

Albertomartino

Per chi vuole conoscere la storia del Polesine, la fatica e l'ingegno degli uomini che ci abitano, è una visita imperdibile. Ottime le visite guidate, conodtte con passione e competenza.

cinque4

Insolito ma altamente interessante questo museo che era destinato ad essere trasformato in magazzino se non alla demolizione una volta esaurito il suo preziosissimo compito. La guida era molto preparata ed ha spiegato il meccanismo che regolamentava i flussi d'acqua, la storia, lo sforzo delle persone, l'incessante impegno e lavoro svolto, le cui famiglie abitavano nel fabbricato adiacente. L'intera struttura è ben conservata così come i macchinari, le caldaie, le pompe, il pannello di comando della centrale. Alcune idrovore funzionavano inizialmente mediante le enormi caldaie a vapore, poi con l'avvento dell'elettricità,pur senza dismetterle completamente,sono state convertite mediante motori elettrici. Dal momento che in caso di necessità era fondamentale non avere alcun tipo di malfunzionamento, per scongiurare questa eventualità, c'è stato il buon senso di mantenere comunque pronte le pompe idrovore a vapore: l'elettricità all'epoca talvolta andava a singhiozzi...in definitiva un buon centro di documentazione per capire la storia e ĺ'attualità della zona del delta nonché l'incredibile equilibrio che l'ingegno umano è stato capace di raggiungere e di conservare

marypink187848

in un tiepido pomeriggio io e mio marito abbiamo visitato questa ex centrale, senza guida me leggendo i pannelli in ogni stanza.Molto interessante sopratutto per gli addetti ai lavori come mio marito, un po' meno per me; l'ambiente è ben tenuto, e la ragazza che ci ha accolto ha fatto del suo meglio per spiegarci e accendere video vari.Nel complesso è stata una visita piacevole.

mariod64

Ca' Vendramin come tutta l'area del Delta è stata una scoperta veramente affascinante. Un posto dove vedi l'intelligenza e l'impegno umano per strappare metro su metro la terra al mare e renderla vivibile e abitabile (pur senza dimenticare i problemi all'ambiente che è stato modificato e a certi errori di programmazione della riforma rurale). Ca' Vendramin è un eccezionale museo-testimonianza dell'opera dell'uomo, ben conservato e gestito, in un angolo di Delta del Po "antropizzato" ma bello. Imponente la costruzione e tutte le attrezzature conservate, bellissima e armoniosa la ciminiera, ben curati la caffetteria e i locali di visita. Da consigliare.

856erikam

Fantastico posto, con visita guidata da persone educate e preparate. Posto suggestivo, ottimo da visitare con la famiglia e con gli amici o con la scuola. Le immagini naturali che regala la location sono ispiratrici per delle foto sensazionali.

823giorgior

Insomma chi se lo sarebbe aspettato.. davvero una bella scoperta.. tutto particolarmente pulito e in ordine. Davvero complimenti

Rossella_Rossella

Immerso in un verde particolare che è quello del Delta del Po, tra terra strappata con lavoro e dedizione all'acqua, vale una visita. La costruzione è imponente dato che con i suoi mattoni rossi sembra emergere all'improvviso e contiene le testimonianze del lavoro fatto, gli strumenti, foto e spiegazioni sul funzionamento dell'idrovora e la sua storia legata al contesto. Usciti, si può proseguire la scoperta di questa zona con una bella gita in barca sul Delta, che per i colori potrebbe essere fatta a fine agosto...Mentre se il caldo è il nostro "nemico", meglio a primavera o autunno

letizia4a

Visita interessante per conoscere meglio la storia di queste zone e degli uomini che le abitavano, nella povertà e nella malattia, in continua lotta con le inondazioni e la malaria.La funzione dell'impianto idrovoro di Ca' Vendramin era quella di sollevare le acque di tutto il bacino superiore ed immetterle nel canale Veneto e poi in mare..... oggi si possono visitare i vari ambienti con i macchinari e tanti pannelli esplicativi e belle foto! c'è pure un'accogliente cafetteria e negozietto comn vendita di prodotti tipici tra cui il riso del Delta del Po.

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